16 March 2006

Albarracin

ALBARRACIN

Ormai non è più un "secret spot spagnolo", dopo un lungo periodo di segretezza, finalmente si puo visitare questo spot di boulder ricco d'innumerevoli blocchi di arenaria rossa dalle forme incredibili con problemi che vanno dal 6a al 8b+.

Albarracin si trova nella parte bassa della regione di Aragona, ad un ora e mezzo da Valencia e Zaragoza, grazie alle compagnie aeree a basso costo (ryanair) si ha la possibilità di organizzare un viaggio a costi moderati.

Molti forti boulderisti sono passati in questo splendido spot da Andrada a Loskov, gli italiani Christian Core e Stella Marchisio i francesi Nadiras e Vandeputte e tanti altri che grazie alla loro esperienza hanno aperto e risolto molti problemi, pronti ad essere risolti da chiunque si presenta nel parco di Albarracin.

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L'ambiente offre dei paesaggi molto selvaggi, quasi fiabeschi, nel quale bisogna convivere con delle regole, il divieto di scalare in alcune zone a causa di pitture rupestri che stanno li da milioni di anni, parcheggiare la macchina solo nel parcheggio allestito per la visita dei turisti e scalatori e soprattutto rispettare la natura evitando di sporcare e di lasciare residui della nostra presenza.

Il periodo migliore per visitare Albarracin sono l'Autunno e la Primavera offrono un ottimo mix tra aderenza e temperature climatiche. Nel periodo invernale l'aderenza è fantastica ma bisogna convivere con delle temperature rigide che spesso portano la neve.

Anche in presenza di neve o pioggia si ha la possibilità di scalare grazie alla numerosa presenza di tetti.

L'estate è sconsigliato per le alte temperature.

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Per dormire ci sta la possibilità di affittare dei boungalow nel campeggio del paese o alberghi, per qualsiasi informazioni su dove dormire visitare www.albarracin.org dove si possono trovare numeri e info.

Ancora non esite una guida, ma sta per uscire, per avere informazioni precise il consiglio e di andare al "MOLINO DE EL GATO" birreria del paese dove si possono trovare fotocopie dei settori o chiedere informazioni a i climb locali molto spesso gentili e cordiali.


L'avvicinamento non è banale spesso ci si puo perdere ma una volta risolto questo problema d'orientamento inizia una magica avventura in un luogo senza paragoni.

Buon viaggio
Nicola Capezzuoli

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